"a te te va annuggia il brodo di giuggiole"
E' una nostra vecchia espressione dialettale che andrebbe tradotta, "tu disprezzi persino il brodo di giuggiole", ove si intende per brodo di giuggiole il massimo della goduria per il palato.
Noi ci pregiamo di pubblicare la nostra antica ricetta locale, nella speranza che sia possibile reperire le giuggiole dalla distribuzione commerciale. La produzione di giuggiole del parco, se ancor oggi limitata è ben impostata per poter far partecipare tutti i nostri visitatori a questa goduria.
Il brodo di giuggiole è una specie di sciroppo o liquore con cui gli antichi contadini omaggiavano i loro visitatori più illustri, notabili, il podestà, il dottore, il prete, il padrone, il fattore, ecc.; Veniva conservato in delle bottiglie e non se ne faceva tanto, perché di piante di giuggiole ne esistevano alcune solo lungo i filoni, o nella recinzione di casa (nella fratta).
Ricetta per la preparazione e conservazione del
BRODO DI GIUGGIOLE
Procurare giuggiole mature, passite, delle
mele cotogne, uva bianca in quantità tale che le giuggiole rimanga la base del
miscuglio, aggiungere buccia di limone, mettere il tutto in una pentola e fare
bollire in acqua fino ad ottenere uno sciroppo cremoso; lasciare raffreddare ed
imbottigliare chiudendo le bottiglie, o barattoli alimentari lasciandoli al
fresco e al buio,
Il brodo di giuggiole è così pronto per essere servito nelle
occasioni particolari.
dosaggio per un quantitativo familiare
1300 grammi. di giuggiole mature
1000 grammi d'uva
350 grammi di mele cotogne
2 litri d'acqua
risultato
circa 600 grammi di brodo di giuggiole
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